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Lunedì 8 e martedì 9 maggio l'Unione Europea dei Federalisti (UEF) e le sue sezioni francese e alsaziana (Mouvement Européen e Les Jeunes Européen) hanno organizzato a Strasburgo due importanti eventi per il futuro democratico dell'Europa.

La sera dell'8 più di cento federalisti si sono riuniti per un dibattito pubblico sul futuro dell'Europa al Museo d'Arte Moderna e Contemporanea con la partecipazione di Sandro Gozi, Presidente dell'UEF e membro del Parlamento europeo. Guy Verhofstadt ha presentato la relazione della Commissione Affari Istituzionali del Parlamento europeo sulla riforma dei Trattati europei. Tutti gli altri relatori, personalità politiche europee, rappresentanti della società civile europea e di Strasburgo, Ambasciatori dei Cittadini della Conferenza sul Futuro dell'Europa (CoFoE), hanno affrontato il tema della riforma dei Trattati e dei cambiamenti positivi che essa porterà ai cittadini europei. Tra questi sono intervenuti i vicepresidenti dell'UEF ed eurodeputati Markus Ferber e Domènec Ruiz Devesa, la professoressa Frédérique Berrod, membro del Comitato scientifico dell'UEF Francia, e Véronique Bertholle, vicesindaco della città di Strasburgo.

La mattina del 9 maggio, Giornata dell'Europa, gli attivisti della rete federalista si sono radunati davanti alla sede del Parlamento europeo per ricordare ai parlamentari e agli altri partecipanti alla seduta plenaria del Parlamento l'urgenza di riformare i Trattati europei e di garantire un adeguato seguito alle richieste della CoFoE.

Entrambi gli eventi erano legati alla petizione dell'UEF "Rispettare la volontà dei cittadini e della Conferenza sul futuro dell'Europa" che chiede al Consiglio dell'UE di rispondere alla risoluzione del Parlamento europeo del giugno 2022 che chiede la riforma dei Trattati. La petizione raccoglie ad oggi più di 1300 firme di personalità politiche, funzionari pubblici, accademici e cittadini.

"È tempo di un messaggio politico forte. Dobbiamo mobilitarci per la riforma dei Trattati", ha dichiarato Sandro Gozi, presidente dell'UEF. "Il dibattito organizzato dall'UEF a Strasburgo l'8 e il 9 maggio è questa occasione".

Il contesto
La Conferenza sul futuro dell'Europa, conclusasi nel maggio 2022, ha evidenziato la necessità, condivisa dai cittadini ambasciatori, di riformare i trattati europei. Il Parlamento europeo ha fatto proprio questo appello già nel giugno 2022, votando una risoluzione che chiedeva l'istituzione di una Convenzione per la stesura di nuovi trattati.
Il Consiglio dell'Unione europea, in chiara violazione dei suoi obblighi legali e degli impegni assunti durante la CoFoE, si è rifiutato di rispondere alla risoluzione del Parlamento europeo e di dare un seguito adeguato alla Conferenza.
L'UEF si batte perché sua dato seguito alle raccomandazioni dei cittadini della CoFoE e perché sia riconosciuta la necessità di aggiornare i Trattati per un'Europa federale, democratica e sovrana.

 

  


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