L’Europa e gli Stati che ne fanno parte stanno vivendo oggi la fase forse più difficile della loro storia dall’avvio del processo di unificazione nel 1950: l’attuale assetto istituzionale non sta reggendo agli urti della contemporaneità. La crisi dei debiti sovrani, della migrazione, la debolezza in politica estera hanno messo in difficoltà gli Stati, le istituzioni comunitarie e l’Unione stessa. Ma l’Europa, come preconizzata nel Manifesto di Ventotene del 1941, era concepita sull’idea federalista che la voleva “libera e unita”, e le sue Nazioni rifondate, come tratteggiate nella Carta di Chivasso del 1943, dovevano riarticolarsi alla radice in modo democratico a partire dal piccolo comune. Il progetto europeo merita una rifondazione sul modello federale: come deve cambiare l’Unione Europea per garantirne la legittimità democratica e la capacità di agire? Come possono cambiare gli Stati al suo interno?
Modera:
Vittorio Gioiello, Direttore, CESPI
Interviene:
Alessandra Magro, Assessore alla Cultura
Ne parlano:
Carlo Maria Palermo, Comitato scientifico CESPI
Paolo Lorenzetti, Segretario cittadino, Movimento Federalista Europeo, Milano
L'evento è organizzato dal CESPI con il patrocinio e contributo del Comune di Sesto San Giovanni.