Il 9 maggio 2021, giorno della Festa dell'Europa, ha avuto luogo la cerimonia ufficiale di avvio della Conferenza sul futuro dell'Europa.
Il Movimento federalista europeo ha predisposto, in collaborazione con le altre sezioni nazionali che fanno capo all'Unione europea dei federalisti, un programma d'azione per la partecipazione alla Conferenza.
La prima iniziativa di questa campagna è la raccolta di adesioni all'appello lanciato dall'Unione europea dei federalisti e dal Gruppo Spinelli al Parlamento europeo per chiamare a raccolta le forze che intendono battersi per costruire un’Europa federale, sovrana e democratica.
L'MFE ha creato un proprio account sulla piattaforma futurEU.europa.eu dove sta caricando le proposte che intende sostenere nell'ambito della Conferenza e sta organizzando numerosi incontri pubblici sul territorio per discuterle e promuoverle con la cittadinanza, i partiti e le altre organizzazioni attive nella società.
In questa pagina vengono forniti i link utili per partecipare alle nostre iniziative.
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Immagine dal sito del Parlamento Europeo
Maggio 2021
9/5 Strasburgo
Lancio della conferenza
Giugno 2021
17/6 Lisbona
Evento inaugurale della Conferenza
19/6 Strasburgo
Sessione inaugurale della Plenaria
Settembre 2021
17-19/9 Strasburgo
Sessione 1 del Panel 1 (Un’Economia più forte, giustizia sociale e occupazione - Istruzione, cultura, gioventù e sport - Trasformazione digitale)
24-26/9 Strasburgo
Sessione 1 del Panel 2 (Valori e diritti, stato di diritto, sicurezza – Democrazia europea)
Ottobre 2021
1-3/10 Strasburgo
Sessione 1 del Panel 3 (Cambiamento climatico e ambiente - Salute)
15-17/10 Strasburgo
Sessione 1 del Panel 4 (UE nel mondo - Migrazione)
22-23/10 Strasburgo
Prima Sessione Plenaria
Novembre 2021
5-7/11 Online
Sessione 2 del Panel 1
12-14/11 Online
Sessione 2 del Panel 2
19-21/11 Online
Sessione 2 del Panel 3
26-28/11 Online
Sessione 2 del Panel 4
Dicembre 2021
Rinviata, nuova data da annunciare, Dublino
Sessione 3 del Panel 1
10-12/12 Firenze (formato ibrido)
Sessione 3 del Panel 2
17-18/12
Panel 1 Raccomandazioni presentate alla plenaria
Panel 2 Raccomandazioni presentate alla plenaria
17-18-12 Strasburgo
Seconda Sessione Plenaria
Gennaio 2022
7-9/1 Natolin, Polonia
Sessione 3 del Panel 3
14-16/1 Maastricht
Sessione 3 del Panel 4
21-22/12
Panel 3 Raccomandazioni presentate alla plenaria
Panel 4 Raccomandazioni presentate alla plenaria
21-22/1 Strasburgo
Terza Sessione Plenaria
Febbraio 2022
18-19/2 Strasburgo
Quarta Sessione Plenaria
Marzo 2022
11-12/3 Strasburgo
Quinta Sessione Plenaria
Aprile 2022
22-24/4 (da confermare)
Evento di feedback della Plenario con i Panel
Tutti i principali eventi CoFoE sono trasmessi in live-streaming sulla prima pagina della Piattaforma Digitale della Conferenza e tramite il Centro Multimediale del PE.
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Presentazione delle linee guida
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Presentazione PowerPoint |
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Scarica la versione PDF delle linee guida |
Ora che la Conferenza ha iniziato i suoi lavori abbiamo un quadro chiaro e concreto di questo processo, e quindi di quali devono essere la nostra strategia e il nostro approccio necessari per perseguire il nostro obiettivo.
Ci sono anche novità importanti e inaspettate, specie sul piano degli strumenti a disposizione – ossia la piattaforma.
La valutazione che possiamo fare a questo punto della Conferenza è che si tratta di un’occasione che non possiamo permetterci di trascurare, e soprattutto che non possiamo permetterci di perdere. E’ un’opportunità reale e anche un grande esperimento democratico. Un fallimento – ovvero un risultato deludente in termini soprattutto di partecipazione – inficerebbe la possibilità di innescare le riforme cruciali per la nascita dell’unione economica e politica federale.
Cos’è la Conferenza? Qual è il suo significato politico?
L’UE non può fare a meno di ripensare alcune sue caratteristiche e impostazioni in questa fase:
Perché non può evitare di affrontare questo momento di ripensamento?
La Conferenza è dunque il detonatore di questo processo di cambiamento:
La Conferenza è dunque un‘opportunità e una scommessa:
Come lavorerà la Conferenza? Quale spazio avranno i cittadini e le forze che vogliono alimentare il dibattito sul futuro dell’Europa?
L’organo centrale della Conferenza sarà la Plenaria, e il nostro obiettivo è esercitare la maggiore pressione possibile su quell’organo
Sarà composta da 108 MEPs, 108 MPs, 108 rappresentanti dei cittadini (80 dai panel, il presidente dello European Youth Forum e 27 rappresentanti nazionali), più 18 rappresentanti el Comitato economico e sociale, 18 del Comitato delle Regioni, 8 dei partner sociali e 8 della società civile.
La Plenaria discute le raccomandazioni che arrivano dai panel nazionali ed europei dei cittadini e dalla piattaforma digitale; e formula conclusioni che il Board deve elaborare confrontandosi con i membri della plenaria.
L’UEF ha fatto domanda di essere una delle 8 organizzazioni della società civile con un proprio rappresentante nella plenarie.
L’altro organo sono i panel europei dei cittadini, che discutono ciascuno di uno dei temi identificati dalla Dichiarazione comune e che sono al centro della piattaforma, raccogliendo anche in questo caso gli input che vengono dalla piattaforma. Arrivano a formulare delle conclusioni che riportano alla Plenaria. Sarà importantissimo cercare di influire sul loro dibattito
Poiché a quanto risulta i cittadini che prendono parte ai panel nazionali ed europei sono scelti per estrazione a sorte, l’unico modo certo che abbiamo, dal basso, per partecipare alla formazione di proposte che arrivino alla Plenaria è attraverso la piattaforma.
L’altra modalità che abbiamo – e che useremo – per cercare di esercitare la nostra influenza sulla Plenaria è attraverso i contatti politici con i parlamentari della Plenaria, con i rappresentanti del Comitato economico e sociale e il Comitato delle regioni, i partner sociali e gli altri rappresentanti della società civile. Questo è un lavoro che si sviluppa a partire dal livello europeo attraverso l’UEF e il Gruppo Spinelli.
In parallelo a livello nazionale resta centrale il lavoro con il Parlamento nazionale – e in particolare lo sviluppo dell’Intergruppo – anche per esercitare una qualche forma di intervento sul governo.
La piattaforma: il cuore della Conferenza intesa come opportunità e scommessa
La piattaforma misurerà il grado di mobilitazione della società attorno alla Conferenza.
L’opportunità che offre è evidente: se si riescono a far emergere nel dibattito i propri temi, questi acquistano visibilità e arrivano fino alla Plenaria e alle dichiarazioni conclusive della Conferenza, incluse quelle che richiedono l’apertura della riforma dei Trattati
La scommessa è pure evidente: l’informazione nasconde ai cittadini il fatto che sia in corso un processo così innovativo e potenzialmente capace di portare al cambiamento in Europa. L’attivazione dei singoli cittadini sarà quindi molto limitata. Per partiti, associazioni, persino enti locali, il passaggio sulla piattaforma non è scontato, e rischia di non essere fatto. Questo potrebbe comportare che i numeri delle persone attive sulla piattaforma restino troppo bassi.
Noi dobbiamo darci quindi un duplice obiettivo:
La piattaforma rischia di essere molto dispersiva. Per far risaltare le nostre proposte dobbiamo creare una massa critica. Questa si ottiene lavorando tutti insieme, cercando di non disperdere l energie su fronti in questo momento secondari.
Cosa significa?
Le proposte si sostengono:
E’ quindi necessario organizzarsi per fare entrambe le cose.
Sul lavoro specifico sulla piattaforma che ogni militante dovrebbe cercare di fare, iscrivendosi per sostenere le nostre posizioni, ecc., lascio al Team comunicazione la spiegazione di come concretamente si deve fare.
Per gli eventi, invece è importante sottolineare che:
Il meccanismo per noi è semplice: si tratta di fare le nostre campagne tradizionali sul territorio, organizzandole intorno ai temi che abbiamo proposto sulla piattaforma e utilizzando l’Appello europeo come testo /Manifesto, anche da far sottoscrivere
Le sezioni devono quindi impegnarsi a creare dei Comitati cittadini “Insieme per la Conferenza sul futuro dell’Europa”, dove propongono alle realtà organizzate del loro territorio (realtà politiche, sociali, di volontariato, culturali, accademiche, ecc.) di costituire insieme un Comitato di forze che, capendo l’opportunità offerta dalla Conferenza e condividendo l’Appello, organizzano incontri sul territorio, si mobilitano per coinvolgere altre realtà cittadine, le amministrazioni pubbliche ecc.
Gli incontri pubblici che ne nascono (fino all’obiettivo in autunno delle 100 Assemblee cittadine per la Conferenza sul futuro dell’Europa di cui abbiamo già parlato a fine marzo) devono far emergere le nostre proposte e portare i nostri interlocutori a discuterle e a (si spera) condividerle. Sarebbe anche importante che poi chi ha partecipato all’incontro si iscrivesse sulla piattaforma e la sperimentasse, alimentando il dibattito on line.
Inoltre, usiamo tutti questi contatti politici per convincere i nostri partner /interlocutori ad iscriversi alla piattaforma, a propagandarla e a usarla.
Ogni sezione dovrebbe porsi l’obiettivo di organizzare prima dell’estate almeno un incontro di questo tipo.
Il Team MFE si impegna a pubblicare gli eventi sulla piattaforma, dando poi anche il supporto per la relazione finale.
Per le indicazioni su come segnalarci gli eventi, su quali dati fornire per la presentazione, quali elementi invece per la relazione finale, che grafica usare per valorizzare la comunicazione, lascio poi la parola ai membri del Team. Vi informeranno anche degli strumenti che sono a disposizione, dalla newsletter, al sito, alle modalità di comunicazione.
Concludo ricordando che l’organizzazione di questo lavoro a livello nazionale è molto impegnativa.
Ci sono 2 tipi di impegno, che si articolano intorno alla segreteria (in coordinamento con l’Ufficio di segreteria). Entrambi sono indispensabili per far funzionare questo sistema:
Contemporaneamente, e parallelamente, l’attività politica nazionale ed europea prosegue e proseguirà, come si diceva all’inizio.
Il livello europeo sarà impegnato innanzitutto sul fronte politico, per esercitare una pressione sui membri della Plenaria e dei panel europei dei cittadini. Sarà inoltre a livello europeo che avverrà iil coordinamento delle attività delle sezioni nazionali. Anche in questo caso è un’operazione indispensabile per accrescere la nostra massa critica. Fondamentale in questo senso anche la sinergia con la JEF.
A livello nazionale, oltre a proseguire con il lavoro politico, sarà importantissimo riuscire ad attivare e coinvolgere gli enti locali, perché organizzino momenti di confronto sul territorio e si organizzino per andare sulla piattaforma.
Altrettanto cruciale sarà stringere alleanze e fare rete anche per il lavoro sulla piattaforma con tutte le forze federaliste e europeiste.
andate al seguente link dell’account del MFE
https://futureu.europa.eu/profiles/movimento_federalist/activity?locale=it
e cliccate sul pulsante "Segui".
A questo punto, sarete aggiornati sulle idee e gli eventi MFE e pronti per interagire in una enorme piazza europea virtuale.
Il contributo di tutti è importante! Cominciate con invitare i vostri contatti a:
PRIMA DELL’EVENTO: pubblicizzare l’evento sulla piattaforma futurEU.europa.eu
PRIMA, DURANTE E DOPO L’EVENTO
Condividete i fatti di maggior rilievo del vostro evento tramite i social media con l’hashtag #TheFutureIsYours.
DOPO L’EVENTO: relazione finale
Alla fine di un evento occorre caricare sulla piattaforma una relazione finale sull’evento, che serve per certificare il momento di dibattito e le idee emerse a livello locale alla Conferenza sul futuro dell’Europa.
Per facilitare l’elaborazione della relazione finale esiste il Modulo post-evento (scaricabile qui), da compilare e inviare a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. per fornire le informazioni richieste dai gestori della piattaforma.
Ricordate: la relazione sull’evento deve fornire a tutti una panoramica di che cosa è accaduto durante l’evento, pertanto dovrà essere fornita con un certo numero di dettagli. Vi segnaliamo qui un esempio di relazione caricata sulla piattaforma:
https://futureu.europa.eu/processes/Democracy/f/5/meetings/197 (andare su Relazione dell’evento in basso).
Scarica il modulo da inviare prima dell'evento
Scarica il modulo da inviare dopo l'evento
Nell’ottica di un dibattito il più inclusivo possibile e finalizzato a portare avanti le istanze federaliste, si incoraggiano le sezioni e i centri regionali ad individuare temi di dibattito di interesse locale e regionale, che possano essere attrattivi per una platea variegata e consentire collaborazioni con attori locali e regionali. Sarà inoltre importante cercare di comprendere come i temi individuati possano essere declinati in senso federalista.
Il dibattito dovrà avere un format tale da cercare di rendere i partecipanti protagonisti della discussione.[1]
Di seguito una sintesi delle indicazioni presenti nelle guide agli utenti della piattaforma per aiutarvi ad organizzare i vostri eventi.
Inviare una mail al Centro Nazionale, fornendo i dettagli dell’evento, affinché possa provvedere a registrarlo nella piattaforma digitale della Conferenza.
Utilizzare sempre la mail This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it., creata ad hoc per questa funzione
Nello specifico dovreste fornire i seguenti dettagli:
Comunicare i vostri eventi e la Conferenza
Diffondere l’invito e la notizia nel modo più ampio possibile e utilizzare anche i social media utilizzando anche l’hashtag della Conferenza #TheFutureIsYours
Scegliere un formato
Per rendere gli eventi i più partecipativi possibile, vi consigliamo di scegliere un format che garantisca ampio spazio per le discussioni e i contributi dei partecipanti anche meno esperti.[3]
Se si tratta di un evento digitale, fate in modo che vi sia un canale per le domande
Preparare il team
Individuate una persona che prenda nota e una che monitori la chat (se digitale).
Il Presidente di sessione può essere supportato nella funzione di moderatore anche da altri organizzatori, per sollecitare e indirizzare il dibattito.
Presentazione
Quando inizia l’evento, spiegare ai partecipanti:
Suggerimenti per i moderatori
Preparare una relazione da inviare al Centro Nazionale affinché possa essere allegata al vostro evento, precedentemente pubblicato sulla piattaforma della Conferenza. Il Centro nazionale a sua volta provvederà a fornirvi il link consultabile nella piattaforma digitale, dove voi e i partecipanti all’evento potrete continuare ad approfondire le vostre idee e proposte.
Una relazione sull’evento deve fornire a tutti una panoramica di cosa è accaduto durante il vostro evento.
La relazione dovrebbe avere i seguenti contenuti:
Infine alla relazione va aggiunto:
Condividete i fatti di maggior rilievo del vostro evento tramite i social media con l’hashtag #TheFutureIsYours.
Una volta inviate le informazioni generiche sull’evento, il Centro Nazionale provvederà a fornirvi il link per rintracciarlo agevolmente sulla piattaforma. Inoltre potrete avvalervi dei filtri forniti dalla piattaforma per la ricerca dell’evento/i di vostro interesse. Questi si distinguono per lingua, tipologia evento, data, area tematica e geografica. Il Centro Nazionale provvederà a caricare nel vostro evento anche la relazione (comprendente di proposte condivise e riepilogo) così che potrete invitare i vostri contatti a proseguire la discussione sulla piattaforma.
Per accedere alla piattaforma della Conferenza dovete semplicemente registrarvi su futureu.europa.eu , creando il vostro EU Login e seguire le indicazioni.[5]
Dopo averlo fatto, sarete pronti per interagire in una enorme piazza europea virtuale. Invitate i vostri contatti a sottoscrivere la registrazione e partecipate a dibattiti ed eventi di vostro interesse.
Gli argomenti di discussione sono molteplici e raggruppati come segue:
Per ciascun tema, ci sono molti modi che vi consentono di partecipare utilizzando le diverse funzionalità della piattaforma. Quelle che utilizzerete maggiormente saranno le funzionalità:
Queste linee guida costituiscono una sintesi delle guide presenti sulla pagina toolkit della piattaforma all’indirizzo futurEU.europa.eu.
Le informazioni generiche sull’evento, la relazione (inclusa di sintesi e proposte condivise) devono essere inviate tassativamente al Centro Nazionale all’indirizzo: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Questo si giustifica con la necessità di una gestione efficace delle proposte ed idee sulla piattaforma da parte del nostro movimento nel suo insieme. Infatti, la creazione di eventi su iniziativa spontanea delle singole Sezioni e Centri Regionali potrebbe comportare una dispersione delle proposte, vanificando l’obiettivo di presentarsi in modo strutturato.
Sarà premura del Centro Nazionale caricare i vostri dati e i documenti prodotti in modo accurato e tempestivo. Una volta che riceverete la conferma, potrete interagire nella piattaforma e invitare i vostri contatti.
Carta della Conferenza in https://futureu.europa.eu/pages/charter.
Conferenza sul futuro dell’Europa: Guida dettagliata per gli organizzatori di eventi in https://futureu.europa.eu/uploads/decidim/attachment/file/119/Step-by-Step_Guide_for_Event_Organisers_it.pdf;
Conferenza sul futuro dell’Europa: Guida al Sito per gli Utenti in https://futureu.europa.eu/uploads/decidim/attachment/file/71/Website_guide_for_general_users_it.pdf;
Conferenza sul futuro dell’Europa: Come rendere il tuo evento inclusivo in https://futureu.europa.eu/pages/inclusive;
Conferenza sul futuro dell’Europa: Guida al sito web per gli organizzatori di eventi in https://futureu.europa.eu/uploads/decidim/attachment/file/95/Website_guide_for_event_organisers_it.pdf
[1] Confronta la guida “Come rendere più inclusivo il tuo evento” in https://futureu.europa.eu/uploads/decidim/attachment/file/143/A_guide_for_making_your_event_more_inclusive_it.pdf.
[2] In dettaglio: cambiamento climatico e ambiente; salute; economia, giustizia sociale e occupazione; valori e diritti, stato di diritto, sicurezza; trasformazione digitale; democrazia europea; migrazione; istituzione cultura, gioventù e sport; altre idee.
[3] Per esempio: Laboratorio partecipativo; Forum; World Cafè, Open Space. Alcuni dettagli possono essere trovati nella “Guida dettagliata per gli organizzatore di eventi” in https://futureu.europa.eu/uploads/decidim/attachment/file/119/Step-by-Step_Guide_for_Event_Organisers_it.pdf.
[4] Consulta le regole di partecipazione in https://futureu.europa.eu/pages/rules-of-participation?locale=it.
[5] Vedi “Guida al sito per gli utenti” in https://futureu.europa.eu/uploads/decidim/attachment/file/71/Website_guide_for_general_users_it.pdf.
[6] Iniziate dando un titolo alla vostra idea (fino a 150 caratteri) e scrivendo poche righe per descrivere l’argomento (fino a 1500 caratteri). Nella pagina successiva, la vostra idea sarà confrontata con altre idee simili. Se è originale, potrete continuare scegliendo una sotto-categoria e aggiungendo una fotografia non protetta da diritto d’autore o un documento se lo desiderate. Potete poi inviarla così da arrivare al passaggio finale; infine rivederla e pubblicarla.
[7] Nella pagina “Eventi” troverete quelli che si sono già svolti o che si stanno per svolgere. Quando cliccherete su uno di essi, avrete accesso alle spiegazioni su come partecipare ai prossimi eventi se lo desiderate. Se volete dare un’occhiata agli eventi che si sono già svolti, potrete leggere le relative relazioni e i contributi che sono state elaborati durante questi eventi.
La Conferenza sul futuro dell’Europa è un’iniziativa lanciata dal Presidente francese Emmanuel Macron il 4 marzo 2019, attraverso una lettera pubblica (Per un Rinascimento europeo) rivolta ai cittadini europei e pubblicata sui principali quotidiani europei. Macron motivava la sua proposta chiedendo agli Europei di resistere alle tentazioni del ripiego e delle divisioni (che da alcuni anni, prima che la pandemia costringesse ad uscire dall’immobilismo, stavano paralizzando e lacerando l’Unione europea – ndr) e di costruire insieme il Rinascimento europeo su tre ambizioni: “libertà, protezione e progresso”. Ènella prospettiva di dare spazio ai cittadini (“che ovunque chiedono di partecipare al cambiamento”) che proponeva di lanciare questa grande Conferenza “al fine di proporre tutti i cambiamenti necessari al nostro progetto politico”, associando gruppi di cittadini, universitari, parti sociali, rappresentanti religiosi e spirituali, per definire una roadmap per l’Unione europea, trasformando in azioni concrete queste grandi priorità. “Cittadini d’Europa”, chiudeva Macron “diamo un senso al nostro progetto. Sta a voi decidere se l’Europa, i valori di progresso che porta avanti, debbano essere più di una parentesi nella storia. È la scelta che vi propongo per tracciare insieme il cammino di un Rinascimento europeo”.
La proposta della Conferenza era stata accolta dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che l’aveva rilanciata al momento della sua elezione nell’estate del 2019. Il Parlamento europeo, a sua volta, si era schierato a favore del progetto, e in una risoluzione del gennaio del 2020 aveva avanzato le proposte in merito alla sua organizzazione e al suo funzionamento. Su questa base, l’Unione europea si stava preparando a lanciare la Conferenza il 9 maggio del 2020, ma la pandemia ha costretto a bloccare l’avvio del processo.
Con un anno di ritardo rispetto al calendario originale, il 10 marzo scorso è stato riavviato l’iter che porterà all’inaugurazione della Conferenza il 9 maggio prossimo. La base di partenza è sostanzialmente quella tratteggiata agli inizi del 2020. Solo su un punto formalmente importante, e superato con fatica con un compromesso che sicuramente indebolisce la governance della Conferenza, ma che nella pratica potrebbe rivelarsi meno determinante, si registra una distanza dalla proposta elaborata dal Parlamento europeo: la Presidenza degli organi esecutivi della Conferenza sarà collegiale e affidata a tutte e tre le istituzioni europee (Parlamento, Consiglio e Commissione), e non in mano al Parlamento come da questi auspicato. Per il resto, la Conferenza nasce come un processo aperto, le cui conclusioni, nella primavera del 2022, dopo un anno circa di lavori, saranno affidate alle tre istituzioni perché lavorino a concretizzarle in nuove proposte, senza citare, né escludere, alcuna possibilità.
Nella Dichiarazione comune sottoscritta dai Presidenti del Parlamento europeo, della Commissione europea e del Consiglio dell’Unione europea – che è il testo che costituisce la base di partenza della Conferenza – si legge che “70 anni fa la dichiarazione Schuman gettava le fondamenta dell’Unione europea, avviando un progetto politico unico che ha portato pace e prosperità e migliorato la vita di tutti i cittadini europei. È ora giunto il momento di riflettere sulla nostra Unione, sulle sfide che ci troviamo ad affrontare e sul futuro che vogliamo costruire insieme, allo scopo di rafforzare la solidarietà europea”.
La Conferenza si conferma quindi essere un momento di confronto pubblico sui temi cruciali per il futuro della nostra comunità e sarà organizzata per permettere ai cittadini sia di confrontarsi sul senso dell’essere Europei, e poter così rafforzare la coscienza della condivisione di un’identità comune, fondata sui valori universali comuni e su una base culturale secolare; sia, di conseguenza, di condividere alcuni passaggi politici fondamentali per rendere più solida la nostra Unione.
Il dibattito è indirizzato sui temi cruciali: come rendere l’Europa capace di affrontare le sfide future legate al tema della salute; la lotta al cambiamento climatico e le sfide ambientali; un’economia al servizio delle persone, il problema della giustizia sociale, l’uguaglianza e la solidarietà, inclusa quella inter-generazionale; la trasformazione digitale; i diritti, i valori, lo Stato di diritto; la questione migratoria; la sicurezza; il ruolo dell’Europa nel mondo, il rafforzamento della partecipazione democratica all’interno dell’UE. I cittadini potranno affrontarli a partire dai problemi che vivono nella loro esperienza concreta sul territorio, nel lavoro, e aggiungere altri elementi che ritengono importanti.
La Conferenza si articola in una molteplicità di Eventi decentrati: incontri fisici, su internet, dibattiti e iniziative che coinvolgono i cittadini e sono promossi dalle realtà organizzate nel mondo del lavoro e del volontariato come anche da autorità nazionali, regionali e locali di tutta Europa per discutere in modo libero dei temi al centro della Conferenza.
Fondamentale è la Piattaforma digitale multilingue predisposta dalla Commissione europea e a disposizione nelle 24 lingue ufficiali della UE, con le relative traduzioni; serve a raccogliere tutte le iniziative e le proposte che emergono, e farle arrivare ai panel dei cittadini europei e all’Assemblea plenaria.
L'MFE, l'UEF e le altre organizzazioni federaliste europee sono presenti nella Piattaforma (qui il link alle proposte caricate sulla piattaforma: sito Sway - file PDF) con proprie proposte e sono impegnate a promuovere la partecipazione alla Conferenza sia con proprie iniziative che organizzando eventi comuni con altre organizzazioni e gli enti locali.
Sono poi previsti quattro Panel di cittadini europei, ciascuno dei quali sarà composto da 200 persone, almeno una cittadina e un cittadino per Stato membro. I cittadini saranno scelti in modo casuale per garantire che siano rappresentativi della diversità dell'UE in termini di origine geografica, genere, età, contesto socioeconomico e livello di istruzione. I giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni costituiranno un terzo di ciascun gruppo. I panel si riuniscono in sedute deliberative, in luoghi diversi, e si dedicano ai temi cruciali della Conferenza e alle proposte emerse dalla Piattaforma digitale.
La Sessione Plenaria della Conferenza è composta dai membri del Parlamento europeo (poco più di un centinaio), da altrettanti membri dei parlamenti degli Stati membri (4 per ogni parlamento), e dai rappresentanti di reti di cittadini, del Comitato delle Regioni (che rappresenta tutte le regioni di tutti gli Stati membri), del Comitato economico e sociale. L’Assemblea avrà il compito di tradurre le richieste e i contributi che arrivano dai cittadini in proposte coerenti che confluiranno in una Dichiarazione finale, nella primavera del 2022, da cui prenderà avvio la seconda fase del processo, ancora tutta da definire.
La Conferenza è posta sotto l'egida delle tre istituzioni dell’UE, rappresentate dai presidenti del Parlamento, del Consiglio e della Commissione europei, che svolgono le funzioni di Presidenza congiunta.
La presidenza congiunta è sostenuta da un Comitato Esecutivo, copresieduto dalle tre istituzioni (Guy Verhofstadt, per il Parlamento europeo, Ana Paula Zacarias, per il Consiglio, e Dubravka Šuica, per la Commissione). Il comitato esecutivo riferisce periodicamente alla presidenza congiunta. È responsabile dell'adozione per consenso delle decisioni connesse ai lavori della Conferenza e ai suoi processi ed eventi, nonché della supervisione della Conferenza nel corso del suo svolgimento e della preparazione delle sessioni plenarie della Conferenza, compresi i contributi dei cittadini e il loro seguito.
Un segretariato comune, composto da funzionari che rappresentino in egual misura le tre istituzioni, coadiuva i lavori del comitato esecutivo.
Sulla base della Dichiarazione finale e delle posizioni assunte durante i lavori della Conferenza (in particolare dal Parlamento europeo e da alcuni governi) si capirà se dopo la Conferenza ci sarà la forza politica di procedere ad una vera revisione del sistema attuale, con l’obiettivo di avere un nuovo Trattato in tempo per le elezioni europee del 2024. Al momento il Parlamento europeo preme perché sia così, come ha sottolineato anche il suo Presidente, David Sassoli, alla cerimonia della firma sulla Dichiarazione comune; e sicuramente anche una parte della Commissione europea e dei governi nazionali auspica questo sviluppo: lo ha detto implicitamente il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi in molti interventi, lo hanno sempre sostenuto il Presidente francese Emmanuel Macron e il Primo Ministro spagnolo Pedro Sanchez.
Se la Conferenza saprà essere all’altezza dell’ambizione di riformare l’Unione europea e di traghettarla verso una vera Unione federale con il supporto dei cittadini, dipenderà anche dallo sforzo e dalla volontà di tutti. Il passaggio all’Europa politica federale ha infatti bisogno dell’apporto e del coinvolgimento più ampio. Non solo per dimostrare il consenso e rafforzare il legame tra i cittadini e le istituzioni europee, ma ancor di più per sviluppare un dibattito che abbia valenza costituente, che sia parte di un percorso attraverso cui si esprime e si consolida il popolo europeo, nella discussione su come plasmare il proprio futuro, nelle sfide interne e internazionali.
Spetta a tutti dare il proprio contributo in questo senso: alle istituzioni europee, e in particolare al Parlamento europeo, ai governi nazionali, alle forze politiche e sociali, alla società civile, a tutti i cittadini.
L'MFE ha creato un proprio account sulla piattaforma futurEU.europa.eu con il quale ha pubblicato le proprie proposte per dotare l’UE delle risorse finanziarie, delle competenze e degli strumenti politici necessari per rispondere alle ambizioni politiche dei cittadini europei.
Le sezioni MFE sono oggi impegnate a raccogliere le adesioni alle proposte dei federalisti europei invitando i cittadini a sottoscriverle sulla piattaforma futurEU.europa.eu anche organizzando incontri pubblici di dibattito. Le informazioni su questi eventi sono state a loro volta caricate sulla piattaforma e associate alle proposte federaliste.
“Ora dobbiamo gettare le basi per un nuovo contratto sociale europeo, rafforzare l’Europa, affinché non soffra più l’emergenza delle crisi che verranno, ma sia dotata degli strumenti strategici e della capacità per essere più resiliente. Ascoltare, discutere, cambiare l’Europa insieme. E’ ciò che le nostre tre istituzioni si sono impegnate a fare oggi, lanciando la Conferenza sul futuro dell’Europa il 9 maggio prossimo. Ma soprattutto oggi siamo fermamente impegnati a garantire il seguito concreto delle raccomandazioni e delle conclusioni che la Conferenza produrrà. E’ essenziale che questo esercizio porti ad azioni concrete: cambiamenti legislativi, cambiamenti dei trattati, se questo è desiderato e auspicato. Ci impegniamo a non avere tabù, e a fare in modo che i risultati possano offrire una visione reale del nostro progetto europeo. E’ in gioco la nostra credibilità come rappresentanti delle istituzioni, come rappresentanti dei cittadini. E’ in gioco il nostro futuro e il futuro della nostra democrazia. E ora abbiamo l’opportunità di riscoprire l’anima del progetto europeo e di farla vivere nella contemporaneità. Invitiamo quindi tutti ii cittadini europei a partecipare alla Conferenza, a costruire l’Europa di domani, affinché diventi davvero la loro Europa”. David Sassoli, 10 marzo 2021 |