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2023-2024: La battaglia per la riforma dei Trattati UE

Il 22 novembre 2023 il Parlamento Europeo ha approvato il rapporto della Commissione affari costituzionali (AFCO) che contiene un insieme dettagliato di proposte per rendere l'Unione Europea più democratica e capace di agire, alcune delle quali farebbero fare all'Unione Europea un passo significativo verso un'unione federale.
Il rapporto è stato presentato al Consiglio Europeo insieme alla richiesta di convocare una Convenzione europea con il compito di riformare i Trattati UE a partire dalle proposte del Parlamento.
Il rapporto del Parlamento fa sue le conclusioni della Conferenza sul futuro dell'Europa, un momento democratico fondamentale che ha coinvolto i cittadini per più di un anno e ha aperto il dibattito sulla natura dell'Unione Europea mettendo in discussione le sue attuali istituzioni. I federalisti europei hanno dato un contributo essenziale alla conferenza, riuscendo a inserire nel documento finale le loro proposte di riforma in senso federale dell'Unione Europea.
Il 18 dicembre 2023 la Presidenza spagnola ha trasmesso al Consiglio europeo la richiesta del Parlamento. Tocca ora al Consiglio avviare la procedura di riforma decidendo nella sua riunione del marzo 2024 di convocare la Convenzione.

Con i Quaderni per la riforma dei Trattati, l'MFE ha fornito gli strumenti di analisi politica con cui seguire e valutare questo processo.

Aprile-ottobre2024: Campagna per le elezioni europee: E' ora di fare gli Stati Uniti d'Europa

Le elezioni europee dell’8-9 giugno sono di straordinaria importanza per l'Unione europea e i suoi cittadini. In gioco c'è la direzione da dare al processo di unificazione, e quindi il nostro futuro. La realtà è che è arrivato il momento di fare il passaggio all’Europa politica, per poter agire uniti con efficacia.
Le famiglie politiche pro-europee nel Parlamento europeo uscente hanno approvato un progetto di modifica dei Trattati proprio per dotare l’Unione europea degli strumenti politici e dei controlli democratici adeguati. Come federalisti vogliamo ricordare ai cittadini di andare a votare l’8 e il 9 giugno per difendere queste proposte.

Strumenti della compagna:

Intanto proseguono le altre azioni dei federalisti della campagna per la convocazione della Convenzione:

Dal novembre 2023: Campagna per la convocazione della Convenzione per la riforma dei Trattati

Nei mesi che precedono la riunione del Consiglio europeo del 21-22 marzo 2024, la sfida per i federalisti europei è quella di spingere, a livello nazionale, sul Parlamento e sul Governo perché prendano coscienza dell’opportunità che si è aperta con il voto europeo del 22 novembre e si raggiunga la maggioranza di 14 Stati per approvare la convocazione della Convenzione europea.

I documenti della campagna:

Settembre-novembre 2023: Campagna per l'approvazione del rapporto della commissione AFCO da parte del Parlamento Europeo

Il 13-14 settembre 2023 i cinque co-rapporteur hanno presentato alla Commissione affari costituzionali la proposta di riforma dell'Unione Europea, che farebbero fare all'UE un passo fondamentale verso un'Europa federale, sovrana e democratica.
Il 25 marzo la Commissione AFCO ha approvato il documento senza modifiche sostanziali.
I federalisti europei sono quindi impegnati a spingere sui parlamentari europei perché approvino il rapporto nella seduta plenaria del 20-22 novembre 2023.

Maggio 2022-settembre 2023: Campagna "Rispettate la volontà dei cittadini della Conferenza sul futuro dell'Europa"

Subito dopo la chiusura della Conferenza sul futuro dell'Europa nel maggio 2022, il Parlamento europeo ha chiesto al Consiglio di convocare una Convenzione per discutere delle riforme da apportare all'Unione europea sulla base del documento conclusivo della Conferenza.
Il Consiglio ha però deciso di prendere tempo chiedendo al Parlamento di presentargli un rapporto dettagliato sulle proposte di riforma. Il Parlamento ha quindi incaricato la sua Commissione affari costituzionali (AFCO) di preparare questo rapporto entro la primavera del 2023.
L'MFE insieme agli Ambasciatori dei Panel dei Cittadini della CoFoE seguono da vicino i lavori della Commissione AFCO e denunciano l’ostruzionismo del Consiglio che danneggia il potenziale della Conferenza.

Estate 2022: La caduta del Governo Draghi e le elezioni politiche italiane

Subito dopo le dimissioni del governo l'MFE ha diffuso due documenti per richiamare le forze politiche alle loro responsabilità:

  • una dichiarazione con cui ribadisce il grave danno che la crisi di governo ha causato agli interessi dell'Italia, alla sua credibilità internazionale e alla finestra storica di riforma dell'Unione aperta dalla Conferenza sul Futuro dell'Europa;
  • una lettera ai partiti, con cui chiede a tutte le forze politiche di mettere al centro dei loro programmi elettorali l’impegno europeista e federalista.

I federalisti europei partecipano alla campagna elettorale con dibattiti pubblici e azioni di piazza e chiedendo ai candidati di sottoscrivere l'appello "Per un'Italia europea", per ricordare loro il destino inscindibile dell'Italia e dell'Europa e impegnarsi perché possa continuare il percorso intrapreso con il Governo Draghi, mantenendo gli impegni in termini di investimenti e di riforme indicati nel PNRR, promuovendo, a livello europeo, le riforme politico-istituzionali su cui già Draghi e il governo erano impegnati e sostenendo l’Ucraina nel quadro dell'UE e dell'Alleanza Atlantica con tutti i mezzi necessari, diplomatici e militari, promuovendo al tempo stesso la capacità di difesa autonoma dell’UE.

2022: Si apre la battaglia per la riforma dei Trattati UE

La Conferenza sul futuro dell'Europa che si è conclusa il 9 maggio ha avanzato una serie di proposte importanti con l’obiettivo di rendere l’UE più coesa e solidale, più democratica e più efficace nelle sue politiche e nell’azione. Alcune di queste richieste necessitano di una riforma dei Trattati, in particolare per intervenire sulle competenze, sui meccanismi decisionali, sui poteri del Parlamento europeo e sulla possibilità di un controllo politico diretto da parte dei cittadini. Per questo, il Parlamento europeo ha adottato immediatamente una risoluzione in cui chiede al Consiglio europeo di aprire subito una Convenzione europea per avviare la riforma dei Trattati, indicando una serie di punti sollevati dalla CoFoE su cui intervenire per dar vita ad un’unione politica. Spetta ora al Consiglio europeo accogliere la richiesta del PE e aprire il cantiere della riforma dei Trattati.

In questi mesi pertanto, ancor di più di fronte al ritorno sul nostro continente della guerra e del volto demoniaco del nazionalismo, noi Europei dobbiamo essere consapevoli che è arrivata la possibilità di completare la nostra unione politica costruendo un’Europa federale, sovrana e democratica. Spetta anche a tutte le forze democratiche e a tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro della nostra società rendere visibile il proprio sostegno per questo passaggio cruciale.

La Conferenza sul futuro dell'Europa

2021-22: Prosegue l'azione "Conferenza sul futuro dell'Europa, per un'Europa federale, sovrana e democratica"

In questi mesi, fino alla conclusione della Conferenza nella primavera 2022, il Movimento Federalista Europeo è stato impegnato a promuovere con la propria azione politica a livello nazionale e locale le proposte dei federalisti europei alla Conferenza volte a riaprire in Europa il dibattito sulla necessità di rimettere mano ai Trattati per dotare l’UE delle risorse finanziarie, delle competenze e degli strumenti politici necessari per rispondere alle ambizioni politiche che emergeranno dal confronto con i cittadini.

La priorità, sancita dal congresso nazionale di novembre, è l'azione "100 assemblee cittadine per l'Europa federale", che si affianca alla raccolta di adesioni all'appello dell'UEF e del Gruppo Spinelli "La nostra Europa federale, sovrana e democratica" e all'organizzazione di dibattiti pubblici e di azioni nelle piazze a sostegno delle proposte federalisti.

I risultati della Conferenza sul futuro dell'Europa sono stati un grande successo per i federalisti europei grazie alla loro presenza al suo interno e all'organizzazione di decine di eventi sul territorio che hanno consentito alle proposte federaliste caricate sulla piattaforma digitale della Conferenza di risultare tra quelle più sottoscritte.

 

2021: Avvio della Conferenza sul futuro dell'Europa, per un'Europa federale, sovrana e democratica

In questa fase così complessa per le nostre comunità e per il mondo, solo uniti come Europei possiamo vincere le sfide di fronte a noi: il rischio della catastrofe ecologica, la transizione digitale, l’urgenza di un nuovo ordine globale che rimetta al centro la cooperazione, il perseguimento della libertà, lo sviluppo della democrazia, il rispetto dei diritti umani e civili, la solidarietà.
Per questo abbiamo bisogno che l’Europa diventi sempre più coesa e forte, abbiamo bisogno di quell’Europa federale.

La Conferenza sul futuro dell’Europa è un momento di confronto con i cittadini su questi temi, per sviluppare la coscienza della condivisione di un’identità comune europea e di un comune destino. La Conferenza deve poter sviluppare un dibattito che abbia valenza costituente.
La Conferenza deve anche essere il momento in cui il Parlamento europeo apre la discussione con i Parlamenti nazionali sulle proposte concrete per un nuovo Trattato che doti l’UE delle risorse finanziarie, delle competenze e degli strumenti politici necessari per rispondere alle ambizioni politiche che emergeranno dal confronto con i cittadini.

L'azione dei federalisti europei si concentra pertanto sulla partecipazione alla Conferenza sul Futuro dell'Europa attraverso la pubblicazione nella piattaforma digitale della Conferenza, da parte del MFE, dell'UEF e delle rispettive organizzazioni giovanili, di proposte che si pongono l'obiettivo di portare il dibattito sulla revisione dei Trattati dell'UE. Lo strumento principale sono i dibattiti pubblici, con partecipazione da remoto a causa della pandemia, da pubblicare sulla piattaforma della Conferenza per promuove le proposte federaliste.

2020: Per un'Europa comunità di destino

La crisi sanitaria e la crisi economica che ne è scaturita hanno riportato l'Europa al centro della scena politica, ma hanno anche rimesso in discussione l'assetto istituzionale dell'UE. Dopo l'accordo sul Fondo Next Generation EU e sul nuovo Quadro finanziario pluriennale raggiunto faticosamente tra i governi nazionali nel Consiglio europeo straordinario del 17-21 luglio, il confronto e la battaglia politica si è spostato sulla questione delle risorse proprie e del sistema decisionale, come l'MFE sta chiedendo sin dall’inizio.
E' su questo che l'MFE ha deciso di mobilitarsi con una serie di iniziative rivolte al Parlamento europeo perché si ponga l’obiettivo di aprire, in parallelo all’individuazione delle riforme chiave, il confronto di natura costituzionale che deve accompagnare la nascita di una vera comunità politica federale, anche in vista della Conferenza sul futuro dell’Europa, che va indirizzata in questo senso. Con l'iniziativa iMillexEuropaFederale, in particolare, sono state raccolte in appena quattro settimane quasi 1200 firme rappresentative del mondo politico, economico, accademico e culturale e del terzo settore a tutti i livelli.

2019-2020: Campagna per la Conferenza sul futuro dell'Europa

Nel marzo 2019 il Presidente francese Macron proponeva nel Manifesto Per un rinascimento europeo l'istituzione di una Conferenza sul futuro dell'Europa, con il fine di “proporre tutti i cambiamenti necessari al nostro progetto politico, senza tabù, neanche quello della revisione dei trattati”. La Conferenza, la cui inaugurazione era prevista in occasione della Festa dell'Europa del 9 maggio 2020, è stata poi rinviata a causa della pandemia da COVID-19.

Durante la preparazione della Conferenza, tra la fine del 2019 e i primi mesi del 2020, in cui si è aperto a livello europeo il confronto sulle modalità del suo avvio, l'MFE è sceso in campo con un Appello per La nostra Europa federale: sovrana, democratica, solidale nella convinzione che la Conferenza possa crescere e avere la forza di proporre cambiamenti radicali, fino a diventare addirittura un’occasione per aprire una battaglia costituente. Questa infatti è la sfida e l'obiettivo che i federalisti europei si sono posti da tempo, consapevoli che per garantirle il futuro degli europei non esiste un piano alternativo alla creazione di una forte unità politica su basi federali.

  


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