ELEZIONI POLITICHE 2022: PROGRAMMA DELLA LEGA
Il programma è incentrato sull’idea di un’Italia sovrana protagonista a livello internazionale e si oppone all’erosione di sovranità subìta dallo Stato italiano, alla penalizzante europeizzazione delle decisioni di politica estera, alla necessità di ribilanciare il rapporto fra poteri sovranazionali e poteri nazionali e all’impegno ad incidere sulle politiche e sugli accordi commerciali europei a difesa degli interessi italiani.
Un'Italia più forte in Europa per difendere meglio gli interessi nazionali. Secondo la Lega l’Unione europea deve rimanere ancorata ai principi cardine di sovranità e competenze esclusive dei Paesi membri quali l’Italia e unita dalla volontà di conseguire quegli obiettivi comuni realizzabili con più efficacia dall’Unione che non dagli singoli Stati membri.
In particolare la Lega dedica un capitoletto alla Difesa del voto all’unanimità nel Consiglio UE: “Il nostro obbiettivo è quello di difendere la sovranità nazionale nelle decisioni di politica estera, di sicurezza e di difesa anche sostenendo l'attuale sistema di voto all'unanimità nel Consiglio Europeo. ….. La Lega, insieme a partiti alleati e affini in Europa, ritiene invece che il consenso unanime debba rimanere il mezzo principale per ottenere una posizione comune nell’Unione e che, aggirandolo o addirittura abolendolo, si cerchi di escludere alcuni Paesi dal partecipare al processo decisionale e di trasformare l’Unione in una forma speciale di oligarchia. …. L’unanimità è l’unica reale garanzia.
La Lega sostiene anche una politica di difesa fondata sulla salda appartenenza all’Unione europea, all’Alleanza Atlantica e alla NATO e sul sostegno al multilateralismo fondato sul diritto internazionale. E’ favorevole ad una maggiore collaborazione tra eserciti dei Paesi Europei e all’istituzione per i giovani di un Servizio Nazionale obbligatorio di Cittadinanza, con libera scelta del settore (Difesa, Protezione civile o Soccorso pubblico) in cui prestarlo.
Per contrastare i flussi migratori chiede politiche di difesa di confini e frontiere nazionali. Sono auspicati accordi europei di partenariato con i Paesi di partenza e transito.
Politica Estera e di Difesa debbono restare a livello intergovernativo, con decisioni comuni approvate da tutti i governi.