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ELEZIONI POLITICHE 2022: ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA DEL CENTRODESTRA

Nell’Accordo quadro di programma per un Governo di centrodestra i riferimenti europei compaiono nei primi due punti dell’elenco: 1) Italia, a pieno titolo parte dell'Europa, dell'Alleanza Atlantica e dell'Occidente. Più Italia in Europa, più Europa nel Mondo – 2) Infrastrutture strategiche e utilizzo efficiente delle risorse europee.

Viene confermato il rispetto delle alleanze internazionali e in particolare dell'Alleanza Atlantica, il consenso all'adeguamento degli stanziamenti per la difesa, il sostegno all'Ucraina di fronte all'invasione russa, oltre all’appoggio ad ogni iniziativa diplomatica volta alla soluzione del conflitto. Viene poi confermata la piena adesione al processo di integrazione europea, con la prospettiva di un'Unione Europea più politica e meno burocratica.

Il centro della politica estera appare invece focalizzato sulla tutela dell'interesse nazionale e sulla difesa della Patria, e viene auspicato ogni rafforzamento del ruolo dell'Italia nel mondo e in Europa, l’ulteriore designazione di enti internazionali sul suolo italiano e l’affermazione della centralità dell'Italia nel Mediterraneo. Pur non comparendo formalmente nel programma il progetto di modificare l’art. 11 della Costituzione, viene affermata la priorità della tutela degli interessi nazionali nella discussione dei processi legislativi europei, con particolare riferimento alla transizione ecologica. Lo stesso processo di integrazione europea appare subordinato alla difesa e alla promozione delle “radici e identità storiche e culturali classiche e giudaico-cristiane dell'Europa”.

Sul versante economico, ci si propone di chiedere alla UE una revisione del PNRR in funzione delle mutate condizioni geopolitiche e alle nuove necessità e priorità. Anche il Patto di stabilità e le linee guida della governance economica europea devono essere modificati, per assicurare la crescita e l’occupazione nel nostro paese. L’utilizzo dei fondi europei deve essere finalizzato a contenere l'aumento dei costi dell'energia e delle materie prime, e a sostenere le aree svantaggiate in particolare del Sud. L’Italia deve diventare competitiva con gli altri paesi europei, investendo sulle infrastrutture strategiche nazionali, come il ponte sullo Stretto, e sulla banda ultralarga.

Si chiede infine un piano straordinario europeo per lo sviluppo del continente africano, anche attraverso politiche di cooperazione internazionale finalizzate alla crescita socio-economica e alla stabilità politica.

Un altro punto di contatto con la dimensione europea e internazionale appare al punto 6 del Programma:  “Sicurezza e contrasto all'immigrazione illegale”. Il centrodestra si impegna a combattere l'immigrazione irregolare in nome di una gestione “ordinata dei flussi legali” di immigrazione, auspicando un “nuovo Patto” con la UE che preveda l’attuazione di blocchi navali, in accordo con le autorità del nord Africa, e la creazione di hot-spot nei territori extra-europei, gestiti direttamente dall’Unione Europea.

 

  


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