Con oggi inizia un lungo cammino per rispondere alle richieste dei cittadini e costruire un futuro più solido dell'Unione europea.
Il Movimento federalista Europeo, con l’Unione dei Federalisti Europei, sostiene con forza le proposte di modifica dei Trattati avanzate dal Parlamento europeo.
Nei giorni scorsi i federalisti hanno lanciato una campagna capillare di sensibilizzazione per incoraggiare l'impegno dei cittadini e fare pressione sugli eurodeputati in vista del voto in plenaria al Parlamento europeo...
Poiché sarà l'ora di opere nuove,
sarà anche l'ora di uomini nuovi,
del movimento per l'Europa libera e unita!
dal Manifesto di Ventotene
80 anni fa, in via Poerio a Milano, “in casa Rollier, una ventina di antifascisti provenienti dal carcere e dal confine che avevano risposto all’appello di Altiero Spinelli e di Ernesto Rossi e al loro Manifesto di Ventotene fondarono il 27-28 agosto 1943 il Movimento Federalista Europeo”. Così recita la targa che a Milano ricorda la nascita del MFE, richiamandone il ruolo politico “di avanguardia”: una nuova organizzazione politica, apartitica, composta da militanti provenienti da tutti gli ambienti sociali e culturali e concentrata esclusivamente sulla “difficile e lunga lotta per la costruzione di un’Europa libera e unita”.
Alla cortese attenzione dei membri del Parlamento italiano
Pavia - Firenze, 24 luglio 2023...
Giovedì 6 luglio, 16.30-18.30
Sala del Refettorio, Palazzo San Macuto, Via del Seminario 76, Roma
In presenza e online (https://webtv.camera.it/)
Il Parlamento europeo si appresta a fare un passaggio chiave per poter rilanciare, ad un anno di distanza dalla risoluzione approvata nel giugno 2022, la richiesta per l’avvio di una Convenzione (ex. Art.48 TUE) per discutere la riforma dei Trattati. In queste settimane sta finalizzando il rapporto elaborato dalla Commissione Affari Costituzionali che riprende le conclusioni sulla Conferenza sul futuro dell’Europa e ipotizzando coerentemente alcune riforme cruciali dei Trattati europei. Dopo il voto in plenaria, la decisione di accettare la richiesta e avviare il processo passerà ai Governi, che dovranno decidere a maggioranza semplice.
In questo quadro, il ruolo di un Paese fondatore e importante come l’Italia resta cruciale, ed è interesse profondo della nostra comunità nazionale sostenere con convinzione l’avvio di un confronto sulla riforma dei meccanismi istituzionali europei.
“Abbiamo bisogno, con urgenza, di un’Europa più capace di agire sul piano politico, più efficace nel trovare soluzioni ai problemi comuni, più legittimata dagli stessi cittadini. I cambiamenti necessari sono ormai identificati con chiarezza, a partire da alcune competenze, dal completamento dell’Unione monetaria con l’unione fiscale ed economica, oltre che con il passaggio dall’unanimità al voto a maggioranza in base alla procedura legislativa ordinaria in materie come la politica estera e di sicurezza” sottolinea Stefano Castagnoli, Presidente del Movimento Federalista Europeo.
“Vorrei anche sottolineare il fatto - che ricordo sempre - che è cruciale che la riforma del sistema decisionale investa anche le risorse finanziarie e il bilancio dell’UE, perché un bilancio di dimensioni adeguate, deciso direttamente e democraticamente a livello europeo e alimentato con risorse genuinamente europee, è il presupposto indispensabile perché l’Unione europea possa agire in maniera efficace, rispondendo direttamente non solo agli Stati membri, ma anche ai cittadini europei” completa l’on. Bruno Tabacci, Presidente di Centro Democratico, che ha animato l’Intergruppo per l’Europa nella scorsa legislatura e che ha co-organizzato questo convegno.
“E’ tempo che questa riflessione si apra anche nel Parlamento italiano e che venga portato all’attenzione dei cittadini. Si tratta di un dibattito che deve coinvolgere sia la maggioranza che l’opposizione. Non devono esistere contrapposizioni tra le forze politiche su questo punto. L’Italia, che ha un ruolo importante in Europa come Paese fondatore, ha un interesse vitale a rafforzare l’Unione europea perché sia in grado di agire in modo efficace e con capacità politica in quegli ambiti che richiedono risposte europee comuni. L’obiettivo, con questo convegno, è quello di poter avviare un confronto politico per arrivare preparati e maturi alla decisione che si dovrà affrontare a breve sulla scelta di aprire una Convenzione per la riforma dei Trattati europei”, conclude Luisa Trumellini, Segretaria nazionale del MFE.
Pavia-Firenze, 5 luglio 2023
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Lo scorso 28 giugno la Presidente del Consiglio, nella consueta informativa alle Camere che precede i Consigli europei, ha toccato vari punti che sarebbero stati affrontati nella riunione dei giorni successivi, sottolineando più volte che il criterio che guida il Governo nella politica europea è quello della difesa dell’interesse nazionale. Il Comitato federale del Movimento Federalista Europeo, riunito sabato 1° luglio a Roma, ha voluto confrontarsi con questa affermazione e rimarcare la contraddizione insita nella tentazione di contrapporre l’interesse nazionale a quello comune europeo, soprattutto quando si è consapevoli, come lo è il Governo italiano, che servono soluzioni europee efficaci in materie cruciali, tra cui la politica migratoria, la politica estera, la governance economica e finanziaria.
Gli Stati europei in tutti questi anni non hanno saputo trovare un accordo per affrontare insieme con un vero piano europeo uno dei problemi più complessi e drammatici del nostro tempo. Chi accusa le istituzioni europee dovrebbe sapere che le soluzioni comuni non avanzano per colpa dei governi degli Stati membri; sono loro a mantenere la gestione del problema a livello nazionale e sulla base di una politica di tipo emergenziale.
Per questo è non solo necessario, ma anche assolutamente urgente, creare un nuovo approccio politico complessivo, attribuendo direttamente alle istituzioni europee la definizione delle norme e le scelte politiche di tipo strategico in questo campo, nel quadro di una profonda riforma dei Trattati che porti alla nascita di una vera unione politica federale.
La Direzione nazionale del Movimento Federalista Europeo si appella al Governo italiano perché si impegni attivamente a sostenere l’avvio di una Convenzione per promuovere un‘Unione europea politica, capace di difendere gli interessi degli Europei e dei suoi Stati membri e di promuovere il nostro modello di democrazia liberale, di economia sociale di mercato e i nostri valori di libertà.
Comunicato stampa (PDF) | ![]() |