Con il discorso pronunciato da Macron il 26 settembre alla Sorbona la Francia ha abbandonato il tradizionale sovranismo per farsi promotrice della creazione di una sovranità europea, da costruire intorno all’euro, per poter difendere i valori e gli interessi europei nel mondo.
Questo, da parte di Parigi, implica la disponibilità ad aprire la riforma dei Trattati in particolare per dotare la zona euro del potere fiscale e dell’autonomia di bilancio e per realizzare le necessarie riforme politiche legate alla creazione dei nuovi poteri europei.
Da parte sua l’Italia ha una duplice responsabilità, in questa fase. Sul piano europeo deve saper sostenere e rafforzare l’apertura francese. I passi già compiuti dal governo vanno sicuramente in questa direzione; è ora compito delle forze politiche europeiste farsi promotrici a loro volta di una posizione chiara ed inequivocabile, soprattutto in vista dell’imminente apertura del confronto elettorale.
Sul piano interno, invece, è importante che il paese sappia accogliere il pungolo europeo come un’occasione per affrontare le debolezze e le carenze del proprio sistema e per risanare le sue finanze, e che quindi siano condivise, da tutte le forze responsabili, proposte e scelte politiche di grande serietà.
Sono questi i temi al centro della Lettera aperta alla classe politica che il Comitato centrale del Movimento Federalista Europeo riunitosi a Roma il 25 novembre ha analizzato e discusso nel corso del dibattito. La Lettera verrà inviata a tutta la classe politica nazionale, inclusi i segretari nazionali dei partiti.
Con la sua azione coraggiosa Macron ha riportato la Francia al centro del processo europeo, ridandole un ruolo di leadership. Di fatto rafforza anche la posizione di Angela Merkel in Germania, nella misura in cui vorrà condividere questo rilancio sovranazionale e politico dell’Europa.
Da parte sua, l'Italia ha tutto l'interesse a sostenere questa svolta e a cercare di esercitare un ruolo federatore.
In seguito all'importante discorso tenuto da Emmanuel Macron alla Sorbona, il Movimento federalista europeo ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri il seguente telegramma.
Il Movimento Federalista Europeo rilancia la campagna per la federazione europea con l'appello "Per un'Europa federale. Le responsabilità dell'Italia" e sulla base di questo testo "si impegna a tutti i livelli affinché tutte le forze che credono nei valori della pace, della libertà, del progresso, della solidarietà facciano sentire la propria voce e si mobilitino: per chiedere un’Europa federale che sappia difendere e far vivere nel mondo il suo progetto e il suo modello di convivenza pacifica. Oggi e per le generazioni future."
Signor Presidente,
le conclusioni del Consiglio europeo dei giorni scorsi, in particolare sul tema della sicurezza e della difesa europee, rappresentano una tappa significativa del percorso di rafforzamento della cooperazione all’interno dell’UE. L’avvio del Fondo europeo per la difesa...
"Chi si limita a vedere le cose a livello nazionale e non ha una visione del mondo sbaglia strada, di questo sono convinta." Con questa decisa scelta di campo la Cancelliera Merkel è andata ben oltre le pur significative affermazioni dei giorni precedenti: "E' finito per certi aspetti il tempo in cui potevamo fare pieno affidamento sugli altri. Per questo noi europei dobbiamo davvero riprendere in mano il nostro destino. Siamo noi a dover lottare per il nostro futuro."