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Pubblichiamo il comunicato stampa emesso dall'Assemblea regionale e l'ordine del giorno presentato dall'Intergruppo Federalista Europeo su iniziativa dell'On. Cafeo.


 

Assemblea Regionale Siciliana

Comunicato stampa

Conferenza sul futuro dell’Europa, approvato dall’ARS un OdG dell’Intergruppo Federalista Europeo per sollecitare la partecipazione attiva, l’On. Cafeo: “occasione unica di confronto e coinvolgimento dei cittadini”

Palermo, 24 giugno 2021 – “Lo scorso 9 maggio ha ufficialmente avuto inizio la Conferenza sul futuro dell’Europa, fortemente voluta dal presidente Macron, con lo scopo di aprire un processo di confronto democratico e di coinvolgimento dei cittadini per sviluppare la discussione sul proprio futuro, facendo emergere le aspettative e le proposte di cambiamento che nascono dai territori e dalle comunità locali”.

Lo dichiara l’On. Giovanni Cafeo, segretario della commissione ARS Esame delle attività dell'Unione Europea e Presidente dell’Intergruppo Federalista Europeo.

“Nella giornata di ieri, mercoledì 23 giugno, è stato approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana un ordine del giorno presentato dall’Intergruppo Federalista Europeo con l’obiettivo di impegnare il Presidente, gli organi interni competenti e le Commissioni permanenti a promuovere la partecipazione attiva ai lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa – continua l’On. Cafeo – anche mediante l’elaborazione diretta di proposte e iniziative da far confluire sulla piattaforma digitale interattiva messa in campo dalla UE”.

“L’OdG presentato impegna inoltre il Governo regionale a sollecitare e sostenere la partecipazione alla conferenza degli enti locali siciliani, coinvolgendo anche l’ANCI e l’AICCRE, nonché delle forze sociali e della società civile siciliana, anche attraverso la produzione di materiale informativo e la collaborazione con gli uffici regionali della rete Europe Direct – prosegue l’On. Cafeo – senza dimenticare gli studenti  delle scuole secondarie di secondo grado nonché tutto il mondo delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali, accademico e delle realtà dell’associazionismo”.

“Partecipare alla Conferenza sul futuro dell’Europa non deve diventare soltanto un atto formale ma sostanziale e soprattutto spontaneo – conclude l’On. Cafeo – sia perché guardando alla drammatica crisi provocata dalla pandemia si è avuta ancora una volta la confermato della centralità del quadro europeo nonché della necessità, per le nostre comunità, di reagire unite rafforzando la solidarietà reciproca, sia perché la sfida posta alla nostra società e ai nostri territori dalla transizione ecologica e digitale richiede investimenti e risorse che non sono disponibili a livello nazionale e che devono essere reperite a livello europeo”.


 

REPUBBLICA ITALIANA

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA XVII LEGISLATURA

ORDINE DEL GIORNO

L’ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

PREMESSO CHE:

  • la drammatica crisi provocata dalla pandemia ha confermato ancora una volta la centralità del quadro europeo e la necessità per le nostre comunità di reagire unite rafforzando la solidarietà reciproca;
  • la sfida posta alla nostra società e ai nostri territori dalla transizione ecologica e digitale richiede investimenti e risorse che non sono disponibili a livello nazionale e che devono essere reperite a livello europeo;
  • il peggioramento dell’instabilità e i numerosi conflitti che caratterizzano la regione del Mediterraneo, insieme alle mire di alcune potenze nell’area, costituiscono una minaccia e un problema drammatico per la nostra Regione. Sono teatri in cui l’intervento dei singoli Paesi europei si dimostra inadeguato e in cui servirebbe una forte capacità di azione europea; ma i fatti dimostrano che persiste l’impotenza dell’Unione europea in questo settore;
  • la debolezza della politica estera e di sicurezza europea si traduce anche in une gestione disastrosa dei flussi migratori, che genera pressione sui territori più esposti e determina una crisi umanitaria di dimensioni drammatiche; è urgente porre rimedio a questo stato di cose cambiando completamente impostazione e rendendo la politica migratoria una competenza effettivamente

CONSIDERATO CHE:

  • nessuno tra gli Stati europei ha più la dimensione adeguata per fronteggiare da solo queste sfide, né economiche e sociali, né politiche e militari;
  • l’Unione europea deve confrontarsi con le crescenti aspettative dei suoi cittadini e con la palese inadeguatezza del suo attuale sistema istituzionale che paralizza in alcune materie cruciali di esclusiva competenza degli Stati membri la sua capacità di agire - o la rallenta e indebolisce anche in alcuni ambiti in cui la competenza dovrebbe essere concorrente;
  • il quadro istituzionale europeo si dimostra debole e insufficiente nel garantire la sicurezza e gli interessi europei nel nuovo quadro internazionale;
  • il vigente assetto del sistema istituzionale comunitario impedisce la nascita di un bilancio comune adeguato, indipendente dalle risorse e dai contributi degli Stati membri, e blocca quindi il necessario completamento dell’Unione monetaria con una piena Unione economica e politica;
  • la scelta compiuta con la creazione del Next Generation EU e con la decisione di contrarre debito comune europeo rende necessaria  e urgente una riforma del sistema delle risorse proprie e del bilancio europeo, per impedire che il debito vada a gravare sui bilanci nazionali e per rendere permanente la possibilità di reperire risorse adeguate a livello europeo per sostenere gli investimenti e rendere strutturale la solidarietà;

ATTESO CHE:

  • per le ragioni sopra richiamate l’Unione europea ha deciso di avviare la Conferenza sul futuro dell’Europa e di aprire un processo di confronto democratico e di coinvolgimento dei cittadini per sviluppare la discussione sul proprio futuro, facendo emergere le aspettative e le proposte di cambiamento che nascono dai territori e dalle comunità locali;
  • nell’ambito di tale percorso l’Unione europea promuove  la partecipazione democratica tramite  l’organizzazione di panel nazionali ed europei di cittadini, il lavoro della plenaria con i rappresentanti delle istituzioni nazionali ed europee – in particolare il Parlamento europeo e i parlamenti nazionali – insieme ai rappresentanti dei cittadini, delle comunità locali (tramite il Comitato europeo delle Regioni), delle parti sociali, della società civile e l’istituzione di una piattaforme digitale multilingue e interattiva in  grado di veicolare  verso  i panel dei cittadini e la plenaria le proposte che nascono dal dibattito sui territori e tra i cittadini e dalle campagne politiche di partiti, associazioni, enti locali;

INVITA

il Presidente dell’Assemblea, gli organi interni competenti e le Commissioni permanenti, secondo le previsioni del proprio Regolamento interno, a:

  • promuovere la partecipazione attiva ai lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa, anche mediante l’elaborazione diretta di proposte e iniziative da far confluire sulla piattaforma digitale interattiva;
  • sostenere la partecipazione delle realtà economiche e sociali, dell’associazionismo, delle autonomie locali al confronto, anche mediante lo svolgimento di audizioni e consultazioni pubbliche;

IMPEGNA

il Governo della Regione a:

  • sollecitare e sostenere la partecipazione degli enti locali siciliani, coinvolgendo anche l’ANCI e l’AICCRE;
  • sostenere il coinvolgimento delle forze sociali e della società civile siciliane, anche attraverso la produzione di materiale informativo e la collaborazione con gli uffici regionali della rete Europe Direct;
  • implementare iniziative, anche eventualmente mediante appositi bandi, volte ad assicurare la partecipazione degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado al dibattito sul futuro dell’Europa;
  • fornire al Parlamento, tramite la competente Commissione permanente, un costante e puntuale aggiornamento sul percorso in vista della Conferenza e sulle iniziative eventualmente intraprese;
  • promuovere ogni ulteriore utile iniziativa volta ad assicurare un’ampia e consapevole partecipazione delle autonomie locali, delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali, del mondo accademico e delle realtà dell’associazionismo al percorso di partecipazione  democratica  sul futuro assetto istituzionale dell’Unione europea.

  


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