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ELEZIONI POLITICHE 2022: PROGRAMMA DI UNIONE POPOLARE

La lista Unione Popolare (leader Luigi De Magistris) presenta un programma “pacifista e contro le guerre, per la fratellanza universale, la giustizia sociale, economica ed ambientale, contro corruzioni e mafie [e] considera prioritaria l’attuazione della Costituzione Italiana”. L’obiettivo è “un’Italia più giusta che guarda al futuro: in prima linea nella lotta alla crisi climatica”.

Unione Popolare non si presenta come una formazione euroscettica e nazionalista: non dichiara di uscire dall’Unione Europea o dall’euro, ma sulla politica estera, propone soluzioni che devono essere promosse dall’Italia, per la quale si reclama il recupero dell’autonomia strategica e della sovranità nazionale.

Per quanto riguarda le istituzioni ed il funzionamento dell’UE, le indicazioni riguardano una riforma in senso democratico che dia maggiore forza e centralità al Parlamento europeo, l’abolizione del MES e la riforma della BCE. 

In dettaglio, il Cap. 3 del programma, “Perseguire la pace e la democrazia in Europa e nel mondo”, indica:

  1. Stop all’invio di armi ai paesi in guerra e ritiro dei soldati all’estero, se non autorizzati dall’ONU, che va rafforzata e sottratta ai veti delle superpotenze.
  2. Sviluppare un forte impegno diplomatico per la pace in Ucraina e per la distensione tra Cina e Stati Uniti. Uscire dalla coalizione in guerra nel cuore dell’Europa e lavorare per la neutralità dell’Ucraina, per un’Europa unita nelle sue diversità, dal Portogallo alla Russia, contro ogni nuova guerra fredda.
  3. Operare per il superamento della NATO, per la sovranità nazionale con lo stop ad armi nucleari nel nostro Paese e per sostenere politiche di disarmo a livello globale, opponendosi all’aumento delle spese militari al 2% del PIL e impegnandosi alla progressiva riduzione delle stesse. Firma immediata del trattato di messa al bando delle armi nucleari. L’Italia dovrà essere senza bombe atomiche e promotrice di una conferenza internazionale per il disarmo e la denuclearizzazione dell’Europa. Saremo amici di americani, russi e cinesi, mai più sudditi e subalterni di nessuno.
  4. Rendere l’Italia una nazione autonoma e autorevole, che difende la pace e i diritti dei popoli, e non gli interessi delle grandi potenze, per un sistema internazionale delle pluralità e multilaterale contro ogni forma di imperialismo.
  5. Restituire al nostro paese autonomia strategica nelle sue relazioni internazionali, per costruire l’Europa dei popoli, della fratellanza universale, della giustizia ambientale, sociale ed economica, non più solo della moneta unica, della libera circolazione di capitali e merci e dei vincoli finanziari.
  6. Operare a livello europeo per una riforma in senso democratico delle istituzioni con abbandono delle politiche di austerità e lotta alle lobby che influenzano la politica dell’UE. Dare al Parlamento europeo più centralità e forza rispetto al ruolo della Commissione europea.
  7. Lavorare per il superamento delle politiche di bilancio stabilite dall’accordo di Maastricht e dal semestre europeo. Eliminare il vincolo europeo e il pareggio di bilancio introdotto nel 2012.
  8. Abolizione del MES (Meccanismo europeo di stabilità). 
  9. Operare per la modifica dei trattati affinché la Banca Centrale Europea possa favorire politiche industriali sostenibili da un punto di vista ambientale. Intanto la BCE deve continuare ad acquistare tutti i titoli di Stato necessari e non su richiesta e con condizionamenti. 

Nel programma si propone inoltre di fare pressione in coordinamento con altri paesi per chiudere i paradisi fiscali, europei e internazionali.

Le proposte per una trasformazione del sistema energetico verso una riconversione ecologica considerano esclusivamente il livello italiano, con un piano di investimenti straordinario nelle energie rinnovabili e la nazionalizzazione del settore energetico, per creare un’azienda pubblica che investa su energie rinnovabili e garantire autonomia energetica al paese.

 

  


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