La Conferenza sul Futuro dell'Europa, che ha coinvolto i cittadini per più di un anno e si si è conclusa nel maggio dell'anno scorso, è stato un momento democratico fondamentale che ha aperto il dibattito sulla natura dell'Unione Europea mettendo in discussione le sue attuali istituzioni che si stanno dimostrando inadeguate a difendere i valori di democrazia, libertà e pace e ad affrontare con efficacia le emergenze economiche e sociali che mettono a rischio lo sviluppo e la coesione delle nostre comunità, il futuro industriale e tecnologico del nostro continente, il passaggio ad un modello economico ecologicamente e socialmente sostenibile.
Tra le proposte elaborate dalla Conferenza, le più importanti richiedono una riforma dei Trattati per aumentare i poteri e migliorare i meccanismi decisionali dell’Unione Europea.
Il Parlamento Europeo ha fatto proprie queste istanze e, su richiesta del Consiglio Europeo, ha elaborato un rapporto, che sarà votato nella seconda metà di novembre, che dettaglia le riforme dei Trattati necessarie per dare seguito alle richieste della Conferenza e rendere l’Europa più capace di agire, più coesa e più democratica.
I federalisti europei sono impegnati in una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e di pressione sulle forze politiche perché il Parlamento Europeo approvi nella sessione plenaria di novembre il rapporto e sostenga con forza verso il Consiglio Europeo l'avvio della procedura per la riforma dei Trattati.
Chiedono anche al Governo e ai parlamentari italiani di sostenere in tutte le sedi europee la richiesta del Parlamento Europeo e di schierarsi a favore delle riforme necessarie per la nascita di un’Europa federale, sovrana e democratica.
Giornale del Movimento Federalista Europeo |