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Oggetto:

1) Resoconto della riunione del Comitato federale del 25 marzo
2) Data Congresso UEF
3) Nuove attività di comunicazione


  

Pavia, 7 aprile 2023

Cari Amici e care Amiche,

sabato 25 marzo si è svolta a Roma la riunione del Comitato federale. Erano presenti in sala circa 50 membri del CF e hanno seguito i lavori on line una trentina di persone.

Come sempre i lavori si sono aperti con le due relazioni introduttive di Presidente e Segretaria che hanno analizzato i processi politici in corso a livello globale (con il protrarsi della guerra, il protagonismo cinese, le spinte alla deglobalizzazione, nonostante il persistere dell’interdipendenza anche a livello economico, le tensioni legate alla transizione energetica, ambientale e digitale), mettendo anche in rilievo la sfiducia diffusa nell’opinione pubblica in Europa, che fatica anche a capire l’importanza della Resistenza ucraina contro l’invasione russa e la necessità di sostenerla attivamente. A fronte di questo scenario molto pericoloso – in cui si delinea anche chiaramente la possibilità di un asse USA-Paesi europei centro-orientali proiettati solo sulle esigenze di sicurezza rispetto alla Russia, senza prendere in considerazione anche lo sviluppo di una prospettiva politica europea più ampia e onnicomprensiva – non è ancora sufficientemente condivisa la necessità di uno scatto politico europeo con la creazione di una statualità europea e di un governo europeo in grado di avere un ruolo internazionale e di fare (e non solo indicare, come accade ora, dato che l’attuazione e la gestione spetta agli Stati membri) anche le politiche ambiziose europee necessarie per la transizione verde, avendo gli strumenti per fare i necessari investimenti e produrre modalità adeguate di sostegno sociale.

Per questo il lavoro in corso nel Parlamento europeo in continuità con le conclusioni della Conferenza sul futuro dell’Europa rimane così importante: questa UE – prigioniera per certi aspetti dei suoi successi in quanto Mercato unico, e bloccata all’interno delle dinamiche che ne sono derivate – ha solo questa possibilità al momento per provare a mettersi in discussione ad evolvere sul piano politico-istituzionale, anche in vista dell’allargamento all’Ucraina e ai Paesi balcanici che può determinare – come in parte è già successo con l’allargamento all’inizio degli anni 2000 – il futuro dell’UE a seconda di come lo si affronta.

L’importanza della campagna sulla Petizione al consiglio dell’Unione europea si inserisce in questo contesto. L’UEF ha fatto propria con convinzione la petizione al Comitato federale di febbraio, così come il Gruppo Spinelli l’ha condivisa e gli Ambasciatori della CoFoE hanno aderito e lavorato per sostenerla. Il lancio europeo è avvenuto in un incontro nel Parlamento europeo il 28 marzo, di grande successo, come presenza sia politica che di pubblico. Qui nella newsletter UEF trovate foto e resoconto dell'evento.

Nelle due relazioni iniziali sono state fatte anche alcune considerazioni sul Governo italiano, le cui difficoltà rispetto all’ambizione di farsi “destra di governo” di caratura europea sono diventate più evidenti in questi mesi, sia per l’affanno sul PNRR, sia per certe posture identitarie che stridono con la guida di un Paese dell’Unione. Tutto questo rende complesso il lavoro in Parlamento per dar vita ad un intergruppo che includa anche i partiti di maggioranza (nonostante non manchino le apertura di alcuni esponenti soprattutto di Forza Italia sui temi europei, come dimostrano certe firme sulla petizione); si sta comunque lavorando per un convegno alla Camera che permetta di portare a discutere sulla necessità dele riforme dell’UE in rapporto anche agli interessi e al ruolo dell’Italia.  Speriamo di potervi dare presto notizie positive in tal senso.

I lavori sono poi proseguiti con un intervento da remoto di Mercedes Bresso, che sta per entrare al Parlamento europeo in sostituzione di Pierfrancesco Majorino e che ha voluto portare il suo saluto al Comitato federale MFE soffermandosi sugli impegni comuni per la riforma dei Trattati che intende porre al centro del suo impegno europeo. Bresso ha in particolare sviluppato il tema della necessità di usare la sfida dell’allargamento per spingere, come contropartita, sulla necessità delle riforme dei meccanismi decisionali e di alcuni aspetti essenziali del sistema politico-istituzionale.

A seguire c’è stata la relazione del Tesoriere Claudio Filippi che ha riferito sulla chiusura del tesseramento 2022, confermando i numeri del Movimento degli ultimi anni (con un aumento di poche unità rispetto al 2021); il 2022 ha anche visto la nascita di due nuove in Lazio a compensare la scomparsa di alcune piccolissime sezioni.

Raimondo Cagiano, che ha voluto innanzitutto ricordare la funzione statutaria dell’Ufficio del Dibattito che vincola il Movimento a coltivare e sviluppare il suo pensiero, ha poi riferito del bell’incontro a Pinerolo – di cui trovate il resoconto sull’Unità europea –, e confermato l’incontro nazionale di Firenze del 17-18 giugno. Inoltre ha preannunciato l’appuntamento ormai praticamente pronto di Ravenna, sui temi legati al metodo costituente per l’Unione europea di oggi. L’incontro si terrà il 29 aprile alla Casa Matha di Ravenna. Sono confermate le relazioni di G.Rossolillo, A.Padoa Schioppa, P.Ponzano e, come esterno, di Andrea Morrone, ordinario nell'Università di Bologna, oltre a due contributi della GFE. Sono ancora in via di definizione i titoli delle rispettive relazioni.

Davide Negri ha poi presentato i progressi della campagna per la Petizione. Qui il link alla sua presentazione. Inoltre ha illustrato (e la trovate nella parte finale della presentazione) la mostra “I Figli delle Stelle” curata da Lorenzo Epis (cui dobbiamo molte delle bellissime grafiche della nostra comunicazione) che il Comune di Bergamo (quest’anno insieme a Brescia capitale italiane della cultura) inaugurerà il 9 maggio e le cui installazioni rimarranno esposte in una delle vie principali della città fino al 21 maggio. La mostra, oltre a rappresentare un omaggio all’idea dell’Europa unita e a fornire un contributo alla formazione di un immaginario collettivo e di un’identità visuale europei, contiene anche 8 installazioni dedicate agli 80 anni della vita del MFE che l’autore regalerà poi al Movimento. Infine, riportando il lavoro del gruppo creato dal MFE Valpolicella per mettere a disposizione del MFE un foglio di informazioni da utilizzare per un pubblico meno politicizzato, ha illustrato il volantino che è stato predisposto e che il MFE Valpolicella mette al servizio delle sezioni, offrendosi anche di personalizzare la grafica per i primi gruppi che ne faranno richiesta (con il nome e i recapiti della sezione locale). (link)

Prima di avviare il dibattito Marco Celli ha poi dato i dati per il pullman che il MFE sta organizzando per Strasburgo. Il 27 marzo vi abbiamo inviato le informazioni e il modulo di registrazione che potete ritrovare qui. Le registrazioni procedono bene, siamo già a oltre la metà del pullman, mentre proseguono i lavori a livello europeo per organizzare gli eventi e il flash mob.

Il dibattito che è seguito si è incentrato soprattutto sui temi toccati nelle due relazioni iniziali. Ci sono stati 22 interventi, e il confronto è stato come sempre costruttivo e arricchente.

Dopo le repliche si è affrontata la questione della sede del Congresso, a fronte delle due candidature di Lecce (Puglia) e Pisa (Toscana). Sia Simona Ciullo che Roberto Castaldi hanno spiegato le condizioni che hanno iniziato a sondare per garantire lo svolgimento del nostro appuntamento politico più importante. Stefano Castagnoli, nell’introdurre la questione, ha sottolineato i punti dirimenti per la segreteria/presidenza: il fatto che ci siano le condizioni perché il Congresso possa essere molto partecipato; che ci permetta di essere in sintonia con l’obiettivo politico che intendiamo porci per l’occasione; che possibilmente garantisca un bilanciamento sul piano dell’alternanza territoriale e dei criteri numerici; che ci sia un gruppo locale di militanti attivo per farsi carico dei molti problemi logistici che il congresso implica; che rispetti criteri adeguati di costo. Dato che le due candidature erano emerse senza che ci fosse stata la possibilità di approfondire questi aspetti, la proposta – accolta dal CF – è stata quella di posporre la decisione ad un CF straordinario on line, dedicato solo a prendere questa decisione, da tenersi possibilmente prima della Direzione nazionale del 13 maggio. Nel frattempo segreteria e presidenza approfondiranno con i responsabili le due candidature.

La seduta si è quindi chiusa alle 17.30.

***

Colgo l’occasione di questa circolare per tre ulteriori informazioni.

La prima è che è stato fissato il Congresso UEF per il 7-8 ottobre a Bruxelles.

La seconda riguarda una proposta che abbiamo condiviso con Nicola Vallinoto di organizzare una mobilitazione prolungata in contemporanea in varie città: vi manderemo in settimana una circolare apposita con le indicazioni, anche per raccogliere le disponibilità.

Infine, abbiamo iniziato il ciclo delle trasmissioni nell’ambito del programma "La Miniera di Ivan Grieco" sulla piattaforma Twitch, (https://www.twitch.tv/ivan_grieco) e su Youtube in differita, tramite il caricamento delle interviste, https://www.youtube.com/@ivangrieco). I numeri del primo appuntamento (link alla registrazione) sono stati davvero ragguardevoli: 7.500 visualizzazioni su Twitch e 10.000 su YouTube. Il prossimo appuntamento sarà sul tema A che punto è la riforma dell'Europa ad un anno dalla Conferenza sul futuro dell'Europa? e si terrà il 21 aprile dalle 13:00 alle 14:00, con Sandro Gozi, Giulia Rossolillo, Domenec Ruiz Devesa e Laura Maria Cinquini, sulla piattaforma Twitch.

Con questo vi saluto cordialmente, con gli auguri di poter trascorrere una Pasqua serena,

Luisa Trumellini

 

  


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