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E' ORA DI FARE L'EUROPA FEDERALE!

 

In un mondo attraversato da tensioni drammatiche – con le notizie di guerra che tornano tragicamente in primo piano, il possibile avvio di una guerra commerciale, gli attacchi alle nostre democrazie attraverso la rete e l’uso distorto dei social media – ci sarebbe bisogno di un’Europa che sappia proteggere la pace e promuovere lo sviluppo economico a livello globale.
I costi per gli europei e per il mondo dell’assenza di un’Europa capace di agire in modo unitario ed efficace sono evidenti, eppure gli europei non sono mai apparsi così divisi e impotenti: a quasi vent’anni dalla nascita dell’Euro, l’Unione monetaria e quella economica restano da completare, mentre l’unione fiscale e quella politica sono di là da venire. Nel frattempo le tendenze nazionalistiche e illiberali si diffondono ovunque in Europa e nel mondo e rischiano di prevalere su ciò che ci unisce, fino a mettere in pericolo la sopravvivenza stessa dell’Unione europea. 

Unire le forze su proposte coraggiose: per un’Europa sovrana unita e democratica

La novità portata dalla Francia - con la proposta sia di riformare il mercato unico per rafforzare la solidarietà interna e per renderlo maggiormente capace di proteggere gli interessi degli Europei, sia di fare dell’eurozona una potenza economica globale dotandola di una capacità fiscale e un potere esecutivo effettivo e controllato democraticamente - ha creato una finestra di opportunità per uscire dall’impasse e invertire questa tendenza.

Il Presidente francese propone, coerentemente, che un’avanguardia di paesi si faccia promotrice di un progetto per costruire un’Europa sovrana unita e democratica; ma è una visione che incontra l’opposizione degli ambienti conservatori in Germania e dei piccoli paesi del Nord, che fanno muro contro l’introduzione di riforme che portino a maggiore condivisione dei rischi e a maggiore solidarietà, e soprattutto che facciano evolvere l’eurozona verso un’unione politica, oltre a quella dei Governi nazionalisti del Gruppo di Visegrad.

Ciò nonostante il Presidente francese sembra intenzionato a insistere sulla sua iniziativa e a porla al centro della campagna elettorale per le elezioni del Parlamento europeo del 2019, anche con il movimento En Marche.

Sarebbe quindi interesse dei partiti europeisti cogliere il valore istituzionale e bipartisan dell’iniziativa di Macron, piuttosto che esaurire le forze nella contrapposizione sui temi politici tradizionali che, non potendo essere risolta nell’attuale architettura istituzionale dell’Unione europea, finisce per rafforzare la presa dei partiti euroscettici sui cittadini.

Ridare fiducia agli italiani

In questo quadro diventa particolarmente grave il segnale che viene dall’Italia con i risultati delle elezioni del 4 marzo che hanno fortemente accresciuto l’incertezza del quadro politico italiano, con il forte rischio che si interrompa il processo delle riforme strutturali necessarie per rendere competitivo il paese e mantenerlo agganciato all’Europa.

E’ un segnale che pesa anche sui negoziati, che già sono estremamente delicati, tra Francia e Germania per la riforma dell’Eurozona.
La Francia, in particolare, ha estremamente bisogno del sostegno dell’Italia in questa fase; è quindi vitale che nella nostra politica nazionale prevalga una chiara visione dei reali interessi del paese.

E’ ora, adesso!

Se le proposte della Francia cadranno nel vuoto, senza trovare risposte convincenti in Germania e solidi alleati tra i paesi che dovrebbero condividere un interesse analogo nei confronti della riforma dell’Unione europea, la finestra di opportunità si chiuderà ancora una volta, senza che l’Europa abbia compiuto il cambio di passo ormai indispensabile per dare ai cittadini risposte concrete e protezione rispetto alle sfide che investono il lavoro, la sicurezza, i temi sociali. Il prezzo che pagheremmo come europei e che pagherebbe il mondo, in termini di democrazia e di pace, sarebbe altissimo se l’Unione europea fosse nuovamente scossa da una crisi esistenziale.
Per questo il MFE continua la sua battaglia per un’Italia europea e per un’Europa sovrana con la Campagna per un’Europa federale con azioni rivolte alla classe politica, alle organizzazioni attive in ambito sociale e ai singoli cittadini, sia a livello nazionale che a livello locale grazie alla presenza in 100 città italiane (qui una mappa delle sezioni).

Tra le azioni recenti ricordiamo:

  • La Marcia per l’Europa che ha avuto luogo a Roma il 25 marzo 2017, per sostenere l’azione dei Governi che volevano fare del 60° anniversario dei Trattati di Roma l’occasione per andare oltre gli attuali Trattati, e promuovere l’obiettivo di un’Europa federale (qui il programma, i documenti politici e le adesioni alla manifestazione, un video della marcia e i resoconti che ne hanno fatto i giornali e le televisioni);
  • La Convenzione “Per un’Europa federale. Il ruolo e le responsabilità dell’Italia” che si è tenuta sempre a Roma all’inizio della campagna elettorale (qui un resoconto con il programma degli interventi, la registrazione video dell’evento, la copertura che ne ha dato la stampa);
  • Dopo la Convenzione le sezioni del MFE hanno avviato la raccolta delle adesioni alla Dichiarazione d’impegno per un’Europa federale. 180 candidati hanno sottoscritto la dichiarazione con cui si impegnano a sviluppare all’interno del Parlamento, in caso di elezione, una maggiore consapevolezza sui temi europei e sulle responsabilità e il ruolo dell’Italia in Europa (qui le notizie degli incontri con i candidati, le firme raccolte e l’elenco degli eletti).

Attualmente, in questa fase di incertezza sulle scelte politiche dell’Italia e sul futuro dell’iniziativa di Macron, il MFE chiede a quanti credono nell’Europa di sottoscrivere l’appello per un’Europa federale che trovate a questo indirizzo.

L’Europa federale è la sola possibilità, in un quadro internazionale in cui sta crescendo il disordine e aumentano le sfide per gli europei, di invertire la rotta e tentare di costruire un mondi più giusto in cui sia garantito un governo pacifico della globalizzazione e abbiano fine i conflitti che insanguinano tante parti del mondo.


 

Materiale per la campagna

 

 

  


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